Cappelle Oscure

A cura di Alberto Graziani


Chiesa di San Cromazio, Udine

A prescindere dal curriculum agiografico, è spontaneo figurarsi Cromazio come un tipo variopinto e sensibile ai colori, con abiti dorati stile Rockets, calzari tigrati e aureola rosso-ciliegia. All'opposto, l'omonima chiesa è un deludente polpettone laterizio, pieno di spigoli e puntuto alla maniera di un fortilizio curdo. Unica nota di colore, il grigio-shocking del tetto.






Chiesa di Santa Maria Immacolata, Longuelo [Bergamo]

Timore e Tremore. Chissà se il progettista aveva in mente Kierkegaard o, più prosaicamente, il capitano Kirk. Fatto sta che S. Maria esprime a meraviglia la dialettica esistenziale del filosofo danese: solo la fede può sconfiggere l'angoscia che deriva dalla libertà di scelta e dalla visione di ordigni architettonici come questo.


Chiesa di Santa Lucia, Quarto Oggiaro [Milano]

Di fronte a tanta costruzione, anche chi non ha fatto il militare ha buon agio di capire cosa deve provare un soldato al rientro dalla libera uscita. Il tema del sagrato è stato risolto con uno speudopensilone che funziona da portico, da atrio e soprattutto da invincibile scudo in caso di attacchi missilistici e pioggia di meteore. Santa Lucia si riconferma capoclassifica delle dedicazioni più orrende.